Fiano
Pochi sanno che il vitigno Fiano era noto a Federico II di Svevia e a Carlo I d’Angiò già nel XIII e XVI secolo e che proprio nel Salento veniva coltivato. La famiglia Zonin l’ha recuperato dall’oblio, trovando nelle terre della Masseria Altemura un microclima ideale per provare che anche in Puglia si può ottenere un bianco d’eccellenza. Il recupero di cloni varietali non è stato semplice, ma il risultato è un gratificante scorcio di storia vitivinicola racchiuso in bottiglia. L’equilibrio sensoriale, tra sfumature di mandorla, fiori d’arancio, pesca ed erbe aromatiche è un tuffo nell’habitat unico incastonato tra i due mari.
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Classificazione
Salento IGT
Zona di produzione
Agro di Torre Santa Susanna Salento
Uve
Fiano in purezza
Vinificazione e affinamento
Le uve, raccolte ben mature, vengono delicatamente pigiate ed il mosto separato con presse so ci a polmone.
La fermentazione, di tipo tradizionale, avviene ad una temperatura regolata tra i 18° ed i 20° C.
Colore
Giallo paglierino intenso
Profumo
L’impatto aromatico è misurato e fa perno su un tono limpidamente fruttato.
Sapore
Una bella freschezza, unita ad una notevole consistenza dai toni caldi, caratterizza la personalità del Fiano. Si evidenziano piacevoli sensazioni di frutta a polpa gialla e fiori bianchi.
Abbinamenti gastronomici
Particolarmente piacevole con piatti di pesce saporito del mediterraneo o con piatti di legumi (fave e cicoria).
Temperatura di servizio
Va servito intorno ai 10° C.
Gradazione alcolica
13% in volume.
Formati disponibili
750 ml
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